La Fibromialgia, la Passività verso se stessi e l’incurabilità della malattia.
IL 12 MAGGIO AFFRONTIAMO LA VERITA’!
Se non va eliminata l’atteggiamento passivo nell’uomo la Fibromialgia rimarrà una malattia incurabile, condannando le persone a vivere, a vita, con un certo grado di Dolore oppure dei sintomi, nonostante sia una malattia completamente curabile.
La malattia neurologica Fibromialgia non può essere una malattia incurabile se io personalmente ne sono Guarita nel 2011. Già questo in se prova che la malattia è curabile al 100%.
Nel 2011 ho creato un metodo naturale ed olisitco per uscire totalmente e definitivamente dalla Fibromialgia ed è stato subito palese la resistenza delle maggior parte delle persone verso il concetto Guarire. Una reazione che ho trovato surreale. Mi sono chiesta più e più volte, “Non hanno sofferto le pene dell’inferno come me? Non vorrebbero agire per se stessi per ritrovare la salute come ho fatto io?”
“La Fibromialgia è una malattia completamente curabile”. Questa frase dovrebbe essere accolta con curiosità, gioia, interesse, speranza invece negli anni è stata quasi sempre accolta con una reazione di rabbia, diffidenza, paura, tristezza, ostilità e rifiuto da parte di molti malati. Una cosa totalmente inspiegabile se ci si pensa ad un individuo che vive nel Dolore e che ovviamente si cerca una soluzione definitiva per eliminare la malattia dalla propria vita.
Quindi per anni ho studiato questo rifiuto quasi totale dalla maggior parte delle persone di agire per se stessi in modo concreto ed eliminare tutte le problematiche e sintomi della Fibromialgia.
Ho capito che non poteva essere che le persone volessero vivere nel Dolore, ci doveva essere molto di più.
Quel molto di più è che Guarire dalla Fibromialgia significa lasciare il grande atteggiamento di Passività che pervade la vita di quasi tutte le persone (malati e non).
Nel non voler lasciare la passività, l’obiettivo non è, e non sarà mai di Guarire, perché questo comporterebbe dover agire a vita per se stessi ed in un modo diverso, e andare oltre quel bloccaggio emotivo che ha creato l’atteggiamento Passivo.
La Fibromialgia è una malattia completamente curabile e l’incapacità di agire per se stessi è dovuto alla reticenza nel farlo, e questo è dovuto all’atteggiamento Passivo dell’uomo.
Questo significa che a causa della Passività nell’individuo, una malattia curabile diventa incurabile e non soltanto, ma che l’individuo, inconsapevolmente si trova rassegnato a questo destino e per di più, lo accetta (in modo conscio o inconscio).
Questa accettazione può essere camuffata dalla rabbia, dall’indignazione, dalle ricerche frenetiche e molto altro ma spesso queste azioni non sono mai concreti e propensi abbastanza per portare avanti un vero cambiamento, un esempio preciso della Passività.
Parte 1. LA SCELTA DELLE CURE: SE L’OBIETTIVO E’ DI GUARIRE? COSA SIGNIFICA GUARIRE?
Purtroppo, poche persone Guariscono dalla Fibromialgia ma questo non dipende dalla malattia, ma dall’incapacità dell’uomo di capire e di agire per il proprio Benessere in quanto la Fibromialgia è una malattia che è totalmente curabile ma non può essere curato con i medicinali.
LA FIBROMIALGIA È UNA MALATTIA SERIA MA COMPLETAMENTE CURABILE.
Nel 2011 ho pubblicato un mio metodo per Guarire dalla Fibromialgia con tecniche naturali basati su un approccio olistico a 360° e ho visto una reazione surreale di resistenza nelle persone non soltanto nell’agire per poter Guarire, ma addirittura di accettare che si possa Guarire dalla malattia.
Da allora, ogni volta che parlavo/scrivevo di Guarigione la reazione generale è stato molto spesso di rifiuto totale (o di totale apatia), e questo mi ha stupito per anni, in quanto, adottando questo atteggiamento negativo significava per il malato di dover soffrire a vita.
Anche nelle mie sedute individuali che faccio quotidianamente con le persone ho potuto costatare una forza quasi irremovibile ed insuperabile nella persone nell’andare verso la realizzazione della Guarigione e ogni persona che ho accompagnato fuori dalla malattia ha lottato con se stesso per non uscirne.
Studiando a fondo queste resistenze quasi totale nell’agire in modo concreto per poter Guarire (che si manifestano in una moltitudini di modi), nel 2017 ho formulato la mia teoria della “Matrix del Dolore” che spiega i fattori e i subdoli meccanismi che mantengono l’individuo intrappolato nel Dolore.
Nel 2018 ho formulato un’altra mia teoria della Passività e la Fibromialgia, che purtroppo è, e rimarrà il vero motivo per cui le persone non Guariranno dalla malattia, in quanto prendere in mano la propria vita è l’azione che spaventa di più al Passivo e l’individuo cercherà in tutti modi di non farlo ed il Dolore emotivo e fisico li aiuta a rimanere in questo stato passivo.
QUINDI, L’OBIETTIVO E’ VERAMENTE DI GUARIRE DALLA FIBROMIALGIA? Si in teoria, ma spesso in realtà la risposta è purtroppo no a causa dell’atteggiamento passivo descritto qui sopra.
Per questo motivo il futuro della Fibromialgia ed il destino di ogni singolo malato rimangono nelle mani della persona stessa affetta dalla malattia, e la maniera in cui ogni individuo affronterà la malattia dipende da sé.
- C’è chi deciderà di subire il dolore e di giostrarsi tra la complessità della Fibromialgia vivendo a vita nel vittimismo e accontentandosi di sentirsi coraggiosi nell’atto di subire.
- C’e chi cercherà sempre la strada più facile e meno impegnativo per eliminare i dolori e sintomi, frustrandosi subito, cambiando spesso strade e continuerà a dire a vita “Ho provato di tutto e di più ma non funziona niente”.
- C’e chi sottovaluterà la malattia e continuerà a fare il minimo (“Faccio Tai Chi, ho tolto il glutine ed i latticini e spero di Guarire”) sperando di avere dei risultati e poi frustrandosi poi quando non arrivano, questo perché in fondo l’obiettivo purtroppo spesso è solo di migliorare la propria salute e non di Guarire al 100%.
- C’e chi si darà un gran d’affare, provando tante cose ma senza una strategia è rimanendo sempre nel stesso punto perchè, l’atteggiamento passivo della iperattività è di sembrare attivo ma di creare sempre i presupposti per fallire o rimanere nello stesso punto.
- C’e chi prenderà la strada degli integratori, confondendoli con il concetto di benessere e pensando che siano delle cure, e prendendo massicce dosi di vitamine, aminoacidi, integratori ed ormoni naturali affidandosi spesso a dei cocktail Fai-da-Te che dimostrano ancora l’atteggiamento passivo dell’uomo nel prendersi cura di se stessi.
- C’e chi dimostrerà l’atteggiamento passivo del cercare di salvare ed aiutare altri (per diversi motivi emotivi) prima di poter stare bene loro stessi o evitando di dover pensare a se stessi, così impedendo la propria Guarigione.
- C’e chi passivamente sceglierà di accettare che il proprio destino sia di vivere a vita nel dolore.
- C’e chi non conosce cosa vuol dire stare bene al 100% e neanche il vero concetto del Benessere. Il stare totalmente bene quindi risulta essere un’utopia che non può neanche concepire ed il Dolore è, purtroppo, considerato normale.
- C’e chi vedrà nella Guarigione che gli aspetta ritornare ad una vita non ideale e che non vuole veramente riprendere come prima.
- C’e chi è più terrorizzato dall’agire che dal rimanere passivamente nel Dolore e cerca di evitare di agire per se in tutti modi.
- C’e chi aspetterà passivamente che arriverà una medicina miracolosa.
- C’e chi con un atteggiamento passivo aggressivo si arrabbierà con il mondo e troverà colpe con tutti e tutto. Questo atteggiamento arrabbiato potrebbe sembrare reattività oppure la capacità di agire ma serve solo per mascherare, ancora una volta, un’altra faccia della passività. Prendere responsabilità per la propria vita e decidere di andare oltre la rabbia è l’unico atteggiamento che porterà a dei veri risultati, ma questo purtroppo è uno degli atteggiamenti passivi adottati più frequentemente trai malati.
- C’e chi si occuperà passivamente di perdersi in continui pensieri di colpa per azioni non fatte, cose non dette e colpevolizzandosi a vita di aver causato l’insorgenza della malattia.
- C’e chi accetterà passivamente la frase “Non si può Guarire” e rimarrà convinto a vita che non si possa Guarire perché i medici hanno detto che non era possibile (la stessa frase che la mia reumatologa ha detto anche a me) così accettando di vivere nel Dolore a vita.
- C’e chi continuerà a focalizzare su ogni notizia sulla malattia dove spiega quanto è difficile vivere con la malattia, così da poter dimostrare ai parenti quanto è drammatico la malattia, ignorando invece consigli concreti a disposizione per poter Guarire, affinchè i famigliari non capiscono che la malattia sia reale e devastante.
- C’e chi continuerà a cercare di avere un’altra diagnosi di un qualsiasi altra malattia che spiegherebbe i propri sintomi perché non vuole accettare di avere una malattia come la Fibromialgia che attualmente non è capita nel mondo.
- C’e chi ascolterà le storie negative di tentativi falliti degli altri, e già spaventati, si impressioneranno e si rassegneranno senza neanche combattere per la propria salute.
- C’e chi si rifiuterà di curarsi in modo proficuo perché sente che gli altri diranno “Sei Guarito perché era tutto nella tua testa”.
- C’e chi rifiuterà di accettare la realtà di avere una malattia e continuerà a gestirsi trai dolori e i sintomi ignorando il tutto, soprattutto se stesso.
- C’e che prenderà i farmaci, gli psicofarmaci, i mio rilassanti, gli antinfiammatori, antibiotici, cortisonici, e conseguenti gastroprotettori a vita.
Ma esiste una piccola percentuale di persone che decideranno di capire e di agire in modo concreto, totale ed incrementale per Vincere, non a 60, 80 ma al 100% e di prendere controllo della propria vita, decidendo finalmente di smettere di soffrire. Queste persone saranno poche ma sono il futuro della Fibromialgia. Altrimenti ci sarà il buio totale in quanto l’ombra della Passività sta crescendo trai i malati insieme alla disinteressa delle persone nel mondo intorno a questa malattia. Ecco perché ogni persona che punta, e raggiunge il 100% crea un altro Destino per sé ed inoltre, tiene accesa la speranza per Tutti.
Ma per Vincere la Fibromialgia bisogna non soltanto Vincere la Passività che esiste in ogni uomo verso se stessi ma il malato deve anche capire cosa significa GUARIRE!
Purtroppo la triste, tristissima verità è che la maggior parte delle persone che hanno la Fibromialgia non hanno mai conosciuto il vero Benessere. Sono stati spesso malati per anni (e non riconosciuti come tale), deboli, stressati emotivamente e fisicamente, e hanno condotto delle esistenze che non erano soddisfacenti per loro prima dell’insorgenza proclamata della malattia.
Quindi non avendo mai conosciuto personalmente la sensazione del vero Benessere, trovandosi anche in difficoltà anche solo ad immaginare cosa significa stare bene al 100% e spesso non avendo costruito una vita ideale per cui lottare a riprendere, molte persone cadono in una sorta di limbo emotivo-fisico dove l’individuo cerca di fare il giusto abbastanza (consciamente) per non stare troppo male e (inconsciamente) rimanere in un punto dove non va a stare troppo bene. E questo preclude totalmente la Guarigione.
Per Guarire dalla Fibromialgia bisogna perseverare nella disintossicazione ed il ripristinamento del corpo fino ad arrivare al 100% per eliminare lo squilibrio biochimico alla base della malattia.
Non bisogna avere paura di Guarire, non bisogna avere reticenze nel riprendere in mano la propria vita e ritornare a vivere e non bisogna bloccarsi prima in uno stato emotivo di limbo paralizzante, ma questo succede nella maggior parte delle persone a causa del proprio atteggiamento passivo in atto.
Quando non si è abituato ad agire per se stessi, quando non si conosce il vero significato di Benessere (che non significa vitamine/ integratori/ farmaci), quando non si è disposto a credere in se stessi, quando ci si vuole affidarsi a qualcun’altro invece di prendere in mano la propria salute, quando non si impegna a scoprire il proprio potere ed usare le proprie capacità ci si arriva ad avere una malattia completamente curabile di cui una piccolissima percentuale effettivamente guarisce.
Quando l’obiettivo prefissato è di stare meglio (o non agire affatto) e non di impegnarsi a fondo e nel modo giusto fino ad eliminare totalmente lo squilibrio biochimico, non si guarisce.
….ci sono molti motivi per cui non si Guarisce dalla Fibromialgia, come ci sono anche molti motivi per cui ogni individuo nella vita in generale potrebbe non impegnarsi per se stesso o impegnarsi in un modo non idoneo nel raggiungimento di un qualsiasi obiettivo, nonostante il proprio Dolore emotivo o fisico….
Perchè superare la Fibromialgia è come ogni altra sfida nella vita…..
è una questione di scelte, di impegno, di perseveranza, di responsabilità, di consapevolezza, di determinazione e di lotta contro la propria Passività.
Pochi possono dire di avercela fatta perchè tanti ancora devono capire che dipende da come ci si affronta la malattia.
Parte 2. LA SCELTA DELLE CURE: I PSICOFARMACI- IL BUSINESS FARMACOLOGICO
Esiste in ogni persona l’atteggiamento Passivo per cui si ha una grande tendenza di non agire, di non cercare soluzioni o di cercare soluzioni palliativi, non andare avanti o di tornare indietro, di minare continuamente il proprio benessere psicofisico, consciamente o inconsciamente o di voler cercare una soluzione facile e di poco impegno.
Sono in atto dei meccanismi molto complessi che se non vengono compresi ed eliminati, continueranno a portare sempre più persone a scegliere di usare il farmaco e di accettare di vivere una vita di dolore, incertezze e limitazioni invece di puntare al totale Benessere psicofisico.
Scegliere la strada del farmaco per una malattia da cui non si Guarisce prendendo un farmaco è un controsenso per una persona che è determinato a Guarire, ma ha una sua logica ineccepibile se consideriamo invece l’atteggiamento passivo nell’individuo.
Parte 3. LA SCELTA DELLE CURE: TRATTAMENTI PALLIATIVI E LA RICERCA DEL CONFORTO E L’ASCOLTO
Anche quando la persona decide finalmente di agire e si cerca delle strade e delle strategie, i criteri su cui spesso si basano le ricerche sono soluzioni palliativi in cui si ha delle attenzioni personali, delle cure personali per ricevere finalmente delle attenzioni anche se questi attenzioni sono dovuti ad essere malati.
Questa tendenza di cercare ascolto, la propria importanza e di ricevere conforto invece di ricevere soluzioni concreti porta le persone a finire in mano a delle persone non competenti che non hanno la più pallida idea di come veramente curare la Fibromialgia.
Molti terapisti che hanno voluto creare una clientela di persone con affette dalla Fibromialgia hanno preso il mio Percorso completo in Dvd- Fibromialgia: La Strategia Definitiva per Guarire per poter saper cosa dire ai loro pazienti. Una azienda che vende integratori, fa dei programmi televisivi e parla di vivere oltre 100 anni ha acquistato il mio Percorso in Dvd. Una riflessologista mi ha chiamato un giorno e mi ha chiesto informazione per quanto riguarda il mio regime generale e l’alimentazione per saper cosa dire a questi pazienti che lei “segue”. Lei mi ha spiegato che lei da dei consigli sulla malattia ma che veramente non sapeva ciò che andava bene, poi mi ha detto “Ma ho visto che fino ad ora, loro non fanno attenzione alle mie conoscenza sull’argomento, vogliono solo essere ascoltati e per me è sempre business e sono dei clienti”. Anche questa settimana mi ha chiamato un nutrizionista per avere i miei Dvd e tutto ciò che potevo dargli riguardante la cura della Fibromialgia perché ora sa davvero poco e cerca nuovi clienti.
Ho visto negli anni le persone scegliere di andare in Svizzera e farsi tagliare i tendini, provare farmaci sperimentali che poi si è scoperto causavano il cancro, provare con le magnete, i tappetini fioriti, le sedie vibranti, la stimolazione al cervello, le tute spaziali, le tisane miracolose, la camera iperbarica, l’estrapolazione dei denti, migliaia di altre strade ed addirittura anche l’esorcista (sul serio). Ho parlato con molte persone che dicono che il medico non li dice niente ma almeno non pensa che siano pazzi. Quando li chiedo quale informazione hanno ricevuto, di solito mi dicono “Nessuno, ma è molto umano”.
Ho visto questo succedere centinaia e centinaia di volte e mi sono sempre stupita di come le persone scegliessero continuamente le strategie più incomplete e strampalati, oltre che dannosi. Non soltanto ma la maggior parte delle volte le persone mi confidavano che loro sapevano che erano strade che non avrebbero portato a nulla ma che le percorrevano comunque. Perché non consapevoli (o consapevoli) del fatto che avevano paura di lasciare la loro atteggiamento Passivo nella vita, le loro ricerche non avevano il criterio fondamentale di dover funzionare, e funzionare al 100%.
Ed avendo passato spesso una vita da malati o comunque in sofferenza emotiva o fisica, il dolore spesso viene accettato dall’individuo come parte intrinseca oramai della vita della persona.
Questi sono anche le persone che dicono “Ho provato di tutto e di più e non si Guarisce dalla Fibromialgia” e non riescono a capire un fatto molto semplice…che se si porta avanti 100 strategie sbagliate non vuol dire che solo per il numero elevato di tentativi che qualcosa doveva succedere. Se uno ha proseguito 100 strade sbagliate e forse qualche strada giusta ma nel modo sbagliato (impazienza, mancanza di costanza, resistenze emotive, dubbi, titubanze) il risultato rimane negativo lo stesso.
Ma la paura di lasciare questo stato Passivo nella vita porta a molti di ripetere questa frase “Ho provato di tutto, se ci fosse una strada l’avrei trovato, poi non conosco nessuno che sia Guarito”. Avrò sentito questa frase detto direttamente a me migliaia di volte e quando preciso che io sono Guarita e indago se hanno fatto un Percorso come quello che ho fatto io, la risposta è sempre no, o comunque che hanno fatto qualche cosa qua e la ma non con determinazione, perseveranza ed un sempre crescente energia. Il concetto di Guarire viene spesso rifiutato e la logica dell’individuo viene plasmato per supportare questi fini.
Se l’obiettivo non è di prendere la responsabilità per sé e per la propria salute e di lasciare l’atteggiamento passivo adottato per una vita, non si mette l’energia nel cercare soluzioni efficaci e ad approfondire da soli. Si rifiuta di agire, si rifiuta ovviamente strategie concreti, si rifiuta di perseverare nelle strade intraprese appena ci si arriva a qualche risultato, e spesso la cosa più importante per l’individuo è solo di essere ascoltato, di essere dimostrato attenzione e vedere dell’impegno verso di sé da parte degli altri.
Ho seguito tantissime persone fuori dalla malattia con il mio Life Training.
Queste persone hanno ripreso una vita senza dolore ma anche per loro è stato un continuo lavorare sulle loro resistenze verso la Guarigione.
Hanno tutti dovuto prendere responsabilità per loro stessi e hanno dovuto agire in modo concreto e costante per poter ripristinare la loro salute, ma nonostante la loro grande resistenza verso la Guarigione, ce l’hanno fatta.
Parte 4. LA SCELTA DELLE CURE: LA TENDENZA DI RIMANERE IN ATTESA E NON AGIRE
La capacità di rimanere in attesa, di non agire vivendo nel dolore, soffrendo dei atroci disagi, delle complicazioni e delle problematiche è un’indicazione eclatante dell’atteggiamento passivo nell’individuo.
Ho potuto vedere persone che non soltanto hanno subito la devastazione della malattia per anni senza reagire ma avevano anche creato delle intere esistenze dove subivano continuamente nella vita, tutto senza reagire per cambiare la propria esistenza.
Esiste un modo in cui il Passivo agisce che, all’apparenza sembrerebbe di voler cambiare, di agire, di impostare una nuova vita ma in realtà tutte le sue azioni lo portano a ritornare sempre a punto e capo.
Questo sempre perchè il passivo teme di veramente cambiare e di lasciare il proprio stato, per molti motivi che spiegherò durante il Percorso di 4 incontri “Passi Liberi”.
Il Passivo può passare la sua vita dandosi da fare in modo non conclusivo attuando inconsapevolmente un suo piano Machiavellico per sè di dolore(emotivo e fisico), di stress e di mancata autorealizzazione.
Ho assistito a persone che mi hanno detto “Mi impegnerò e mi curerò quando saranno cresciuti i miei figli, ora sono piccoli e mi devo dedicare a loro” prefissando di rimanere nel dolore per altri 15 anni senza reagire. Ho migliaia di storie di persone sono, e che restano “in attesa”.
In attesa di agire, in attesa di agire per Guarire, in attesa di creare una vita più idonea per loro stessi, in attesa di finalmente essere felici, in attesa di tutto ma sempre non agendo in modo conclusivo per arrivare a questi traguardi.
Lo stesso è vero anche nella scelta delle cure che porta avanti l’individuo per la Fibromialgia quando decide effettivamente di agire, in quanto spesso le strade intraprese sono scelte proprio perchè NON porteranno ad un grande cambiamento.
Si aspetta spesso di essere salvati e che qualcosa miracolosamente arriverà per facilitare il tutto e nel frattempo, si soffre e si aspetta per anni! Anche perchè agire spesso è un atto più doloroso dell’inerzia.
Parte 5. LA SCELTA DELLE CURE: DA DOVE DERIVA LA PAURA E IL PENSIERO DI NON RIUSCIRE A GUARIRE
Nel Percorso “Passi Liberi” spiegherò come alla base del grande pensiero universale di quasi ogni persona con la Fibromialgia di non poter Guarire e riuscire a farcela, è la Passività e non veramente la Paura.
La Paura che paralizza spesso l’individuo non è a causa del cammino arduo che bisogna fare per andare verso la Guarigione, anche perchè “arduo” non lo è veramente quando non ci sono tutte le resistenze interne dell’individuo, ma è a causa della sua consapevolezza di dover agire e la resistenza verso l’azione per se.
L’azione significa agire ogni giorno per se stessi e senza far ricadere colpe su altri ed altro, e prendendo piena responsabilità per se stessi. Agire per se stessi significa non nascondersi più dietro un’impegno massiccio per gli altri e di conseguenza viene acceso finalmente un farò sulla vita dell’individuo che la Paura cerca di spegnere.
Ho visto persone arrivare ad essere totalmente asintomatici e poi essere invasi dalla Paura quando hanno capito che potevano e dovevano lasciare la malattia .
La paura di lasciare per sempre la visione di loro stessi come persone malate e di considerarsi capaci non qualche volta, ma sempre viene totalmente rifiutato.
Parte 6. LA SCELTA DELLE CURE: IL RIFIUTO DI PENSARE CHE SI POSSA GUARIRE- RIFIUGARSI IN GRUPPI- PREVENTIVARE UNA VITA DA MALATO- RASSEGNARSI AL DOLORE A VITA- VOLER SALVARE ALTRI
Ma quanti ” Vaffanc….. ” ho preso in questi anni ogni volta che scrivevo la frase “La Fibromialgia è completamente curabile”!
Ho una collezione di post scritti dalla persone in Fb di insulti, diffamazioni, minacce di denuncia, minacce di morte ed altro raccolto dopo ogni volta che pubblico che si può Guarire dalla Fibromialgia. E’ purtroppo questa reazione ci è sempre stata dalla prima volta che ho pubblicato in rete che ero Guarita e come l’ho fatto. (Sono sicura che per questo motivo e un paio di altri motivi, la persone che sono Guariti dalla Fibromialgia non si vedono perchè non rimangono nel mondo della Fibromialgia ma vanno avanti con la loro vita)
Avendo passato io l’inferno in quella malattia mi sembrava surreale che chiunque altro potesse pensare di rimanere un singolo minuto in più dell’assoluto necessario nella malattia più complessa e devastante che esista.
Ho studiato per anni questo rifiuto a priori di accettare il concetto di poter Guarire e non mi sono data per vinta nel cercare di capire quali fossero le loro motivazioni per reagire così, con reazioni che andavano ben oltre le normali resistenza dell’essere umano verso il cambiamento.
Ad oggi, posso dire che è a causa l’atteggiamento Passivo e anche se è una scoperta rivoluzionario, purtroppo, se questa modalità non viene eliminato in maniera specifica per la Fibromialgia, non soltanto condannerà l’individuo a vivere la vita nel dolore ma il malato accetterà anche di vivere così per il resto della sua vita, lamentandosi, sfogandosi ma senza agire concretamente per uscirne.
Negli anni ho visto la maggior parte delle persone cercare di evitare di capire che si poteva Guarire dalla Fibromialgia. Ho potuto osservare per anni un rifiuto quasi totale e surreale da parte di altri malati verso il concetto di poter Guarire.
Ogni volta che spiegavo qualcosa in FB di utile da fare per poter stare bene o almeno meglio, le persone controbattevano con scuse, divieti e ragioni per cui non potevano agire.
Ho pubblicato PER ANNI il video del mio Protocollo che ho creato per Guarire dalla Fibromialgia e a nessuno interessava, fondamentalmente interessava invece essere ascoltati nel racconto dei propri sintomi e ho ricevuto (e risposto a) migliaia e migliaia di messaggini delle persone in privato con volevano raccontarmi i loro sintomi ma che mostravano totale disinteresse nel capire come Guarire.
Ho creato un Percorso online gratuito (basato sul mio Programma in Dvd di 53 sessioni) della durata di 14 incontri durante un intero anno nel 2016 e, visto la tiratura della pagina in FB (ed essendo un Percorso per Vincere la malattia insegnato dal vivo ed anche gratuito) aspettavo più iscritti, invece le persone sono rimasti ancora Passivi. Sono rimasti Passivi, non si siano iscritti al Percorso Gratuito, ma invece continuavano nello stesso frattempo a scrivere lamenti sulla pagina in Fb di quanto fosse drammatica vivere con la malattia.
Non ho mai parlato con una persona che mi abbia detto “Spiegami come posso Guarire al 100%, definitivamente e lasciare tutto questo alle spalle”. Le persone di solito focalizzano sulle difficoltà della malattia e dei sintomi e la loro mente, al massimo era focalizzato su stare meglio. Purtroppo (o per fortuna), cercare di stare meglio quando si ha la Fibromialgia non porterà MAI a Guarire, in quanto solo un impegno di Guarire totalmente porterà la Guarigione al 100%.
Ho avuto migliaia e migliaia di conversazioni in questi anni dove io proponevo strategie e soluzioni e le persone praticamente ignoravano ciò che gli avrebbe fatto stare meglio e riuscivano solo a focalizzare sul loro racconto di quanto fosse drammatico la malattia.
La Fibromialgia è drammatica. Drammatica e devastante ma io mi ricordo che quando io facevo il mio pellegrinaggio da dottore a dottore cercando di avere una diagnosi, avevo stampato una lista (che cresceva e diventava sempre più lunga) elencando tutti i miei sintomi e quando entravo nell’ambulatorio medico dicevo “Ho tutti questi sintomi, Mi dica che malattia è e come si può curarlo”. Ho agito così ad ogni mio appuntamento medico perchè non volevo sprecare un minuto nel parlare dei miei sintomi ma solo di cosa avevo effettivamente e cosa dovevo fare per poter Guarire.
Anche quando finalmente nel 2011 la reumatologa finalmente mi ha detto “Tu sei affetta dalla Fibromialgia” l’unica frase che ho detto era “Bene, Finalmente la diagnosi, adesso, come posso Guarire”. Frase a cui lei rispose “Non si Guarisce, non si può” e io ho subito risposto “Io Guarirò” e lei, “Non si può” ed io “Lei non mi conosce, Io Guarirò”.
Invece, la maggior parte delle persone con cui ho parlato in Fb, sui social media e via YouTube non riuscivano mai ad andare oltre la drammaticità della malattia e il loro sfogo emotivo e ad incominciare a focalizzare sulle cose concrete da fare e ponevano una resistenza quasi totale nel farlo. Questo perchè con l’atteggiamento Passivo non si cerca soluzioni bensì il riconoscimento delle proprie problematiche.
Uno delle attività più deleteri che i malati di Fibromialgia possono fare è di stare in gruppi per conforto reciproco. La grande volontà è di fare gruppi chiusi, chat e riunioni dove si parla della malattia. Come ho già spiegato sopra, la volontà è spesso di condividere con altri la drammaticità della malattia e spesso le persone trovano sicurezza nel trovarsi in gruppo con altri malati di Fibromialgia.
Purtroppo, senza saperlo, con questo atteggiamento le persone continuano a riprogrammare la loro mente subconscio con l’idea che la loro vita sarà vissuto da malati. Nella ricerca di conforto, comprensione (gli altri non ci capiscono) e di uno sfogo emotivo spesso le persone sono inconsapevoli dell’effetto boomerang del stare in gruppo di soli malati, parlare di sintomi, problematiche e soprattutto il dolore. Anche quando in gruppo ci si scherza su e si cerca di sdrammatizzare ed essere positivi, di fondo si passa un messaggio al cervello che esiste una lotta dura col esisto incerto e che la malattia fa parte della loro vita e condiziona tutto.
In gruppo succede anche un’altro fenomeno deleterio ovvero, appena qualcuno menziona di voler Guarire arriva una raffica di post negativi che farebbe demoralizzare anche il più motivato, con frasi tipo: “ma che dici, non funziona niente, siamo sfortunati e rimarremmo sfortunati a vita, la malattia c’e l’hai e te la tieni…”. E’ sempre da ricordare che il Passivo vive molto male la autorealizzazione di altri e cerca di impedire anche quello di coloro che considera i suoi simili, per la seria “Rimaniamo tutti in questa pentola bollente e nessuno si muova”.
Quando sono Guarita nel 2011 esistevano due associazioni per la Fibromialgia,; una composto di medici che volevano solo dare farmaci e fare esperimenti con i farmaci ed un’associazione composto di volontari malate. Nell’associazione io ero l’unica sana e nessuno mi ha mai chiesto “Come hai fatto a Guarire?”. Ne a loro interessavano quando cercavo di dirgli delle cose. Nessuno ha mai seguito neanche un pezzo del mio Protocollo e tutti prendevano solo farmaci oppure sopportavano i dolori.
Un giorno ho chiesto alla presidentessa di mettere anche nel loro sito il mio Protocollo per dare delle indicazioni su cosa fare per poter Guarire e mi ha risposto subito “Ma sei matta? Mi sbranano se parlo di cure oppure addirittura Guarire!” Questo è successo nel 2011. Nel 2011 se qualcuno mi avesse dato in mano il mio Protocollo avrei pensato di aver vinto la lotteria perchè l’unica cosa che volevo fare quando ero malata era di Guarire.
All’inizio quando sono Guarita le persone mi scrivevano continuamente sotto i miei post “Vedrai che ti ritornerai anche tu nella malattia”, “Non illuderti, non durerà!”. Un atteggiamento surreale se considerato che viene pronunciato da malato verso ex-malato.
Appena Guarita, le persone telefonavano chiedendomi “Salve Evelyn, ma stai ancora bene?”, “Sei ancora senza dolori”, “IL mio medico mi ha detto che fra poco anche tu tornerai nella malattia e avrai una ricaduta”. Frasi che erano così surreale per me che eviterò anche di commentarli.
Nel 2013 ho corso 42 km alla Maratona di New York per dichiarare che si può Guarire e si può tornare ad una vita piena e per sempre, ma dipende da noi!
Altra cosa deleterio sono i centri d’ascolto per i malati se non sono collegati ad un programma per poter Guarire al 100%. Trovandosi per parlare della malattia e sfogarsi, oppure trovarsi per capire come stare meglio sono attività che consolideranno l’identità di malato nell’individuo ed insieme alla loro propensità di passivismo non porterà mai alla Guarigione, anzì, proprio il contrario.
In fine, altro motivo dell’incurabilità della malattia è la propensità di chi non sta bene che cerca di salvare altri, spartire nozioni per aiutare gli altri creando gruppi dove loro si distruggono e disperdono le proprie energie mentre gli altri li caricano di domande, richieste e sfoghi e da tutti due le parti non esiste la volontà di impegnarsi per sè ed andare avanti a Guarire.
Il pensiero che io avrei potuto dedicarmi a chiunque altro mentre stavo male nella malattia e per me fantascienza. Non sarebbe mai successo.
Durate la mia Guarigione io ho focalizzato su di me e su cosa dovevo fare per poter Guarire e avrei compromesso la mia Guarigione se mi fosse dedicato ad altri disperdendo le mie poco e preziose energie. Non l’avrei mai e poi mai fatto questo. Avrebbe significato molto ma molto probabilmente il mio insuccesso per molti motivi.
Certe volte rifletto anche che nel 2011 in internet non esistevano ALCUN informazione sulla Fibromialgia e ho dovuto creare un metodo, una strategia ed un Percorso da sola, implementarlo e poi portarlo a termine ma sono stata anche fortunata perchè oggi esiste un far west di informazione, disinformazione, gruppi di malati che cercano di zittire chi parla di Guarigione e forse il mio bruciante desiderio di uscire dalla malattia sarebbe stato influenzato negativamente da tutto questo. Da l’altra parte credo che mi sarei tenuta da parte di tutto ciò e fatto il mio cammino fuori dalla malattia lo stesso. Perchè il desiderio mio era assoluto!
Parte 7. LA SCELTA DELLE CURE: LA MANCANZA DI LEGITTIMAZIONE DELLA MALATTIA- LA SOCIETA’- IL RAPPORTO TRA SIMILI
Purtroppo la mancata legittimazione della malattia nella ns società come seria, vera, complessa e devastante porta l’individuo a vivere ignorando i propri sintomi, perchè le persone intorno dicono “E tutta nella tua testa” oppure di vivere la diagnosi con vergogna ed anche per questo motivo, scelgono con poco criterio la scelta delle proprie cure.
Spesso le persone hanno vissuto una vita vivendo e sentendosi come se fossero dei cittadini di seconda classe nella famiglia, nella società e nel lavoro ed essere diagnosticate con una malattia considerata di poca importanza (erroneamente) dalla ns società porta anche all’individuo a spesso non importanza a se stesso, la malattia e la scelte delle proprie cure.
I malati sottovalutano l’impegno che serve per uscire dalla Fibromialgia perchè molti nel mondo sottovalutano la malattia e la superficialità nelle scelte delle cure spesso rispecchia questa poca importanza data alla malattia.
Le persone spesso non sono minimamente abituati ad investire tempo ed energie in loro stessi quindi il loro iimpegno manca spesso di energia ed intento.
Purtroppo esiste anche un altro spiacevole verità nella Fibromialgia. La persona affetta dalla Fibromialgia è sempre molto attento agli altri e i loro comportamenti ed esiste spesso un disprezzo tra malati dei loro simili. Una persona con la Fibromialgia è spesso etichettato come ansioso, difficile, lagnoso, lamentoso, deboli, emotivamente instabili, paurosi, dipendenti emotivamente, sfortunati e rabbiosi.
E questo è un altro motivo per cui spesso la persona si autodenigra, prova vergogna oppure non ci si vuole veramente ammettere di avere la malattia e di conseguenza, impegnarsi per curarla.
Parte 8. LA SCELTA DELLE CURE: PERCHE’ GUARIRE AL 100% FA PAURA E ESISTONO DELLE RESISTENZE NEL CURARSI
Negli anni, ho visto scene di persone che sono arrivati a stare totalmente bene e poi in un modo totalmente surreale, sono stati invasi d a paure e hanno cercato in tutti modi di creare problematiche nella loro vita per poter ancora dire che soffrivano “un po” della Fibromialgia.
Esiste proprio un muro da oltrepassare per portare l’individuo a fare quei ultimi metri per poter arrivare al traguardo, e poi restarci.
Quando le persone arrivano ai 80,90, 95% di asintomaticità con il mio programma, è li che si vedono degli atteggiamenti che dimostrano quanto l’atteggiamento passivo non dipende dalla propria fiducia in se di poter agire e riuscire, bensì la paura di lasciare di vivere in modo Passivo.
Le persone a questo punto sanno che possono vivere serenamente la loro vita ed avere una salute al 100%, ma sanno anche di dover prendere responsabilità per se stessi ed di agire sempre per loro stessi a vita e di non poter usare più la malattia come una scusa per cose che preferirebbero non affrontare nella vita oppure come scudo per tenere a bada oppure gestire gli altri.
Uscire dalla malattia totalmente, al 100%, lasciarlo alle spalle, ritornare a vivere una vita normale, pieno, mettendosi in gioco ogni giorno e agendo per la propria autorealizzazione per creare una vita significativa per se stessi è un bellissimo pensiero che di solito crea una Paura che paralizza l’individuo totalmente.
Una piccola, piccola percentuale di persone agiscono per uscire dalla Fibromialgia, e un numero ancora più esiguo agisce in modo veramente adatto ed in modo abbastanza concreto per poterne uscire. Ed anche quando questo piccolissimo numero agisce, devono combattere contro le proprie resistenze nell’andare verso il loro benessere.
Questo è l’incurabilità della Fibromialgia. Un’incurabilità che esiste dovuto all’atteggiamento Passivo dell’uomo.
E questa verità è tragica. E’ tragica pensare che milioni di persone vivranno accettando una vita di dolore quando non è assolutamente necessario.
Ho messo centinaia di video in You Tube a disposizione e ho scritto migliaia di post in Fb, oltre ad aver creato un programma gratuita online e per anni ho potuto notare la grande reticenza nelle persone semplicemente ad impegnarsi a vedere dei video, leggere bene i dettagli dei post ed impegnarsi da soli, usufruendo di questo materiale per poter Guarire.
Immagino spesso come sarebbero ad oggi la vita di queste persone se loro non fossero stai presi nella morsa della passività, incapaci di andare oltre questo atteggiamento che li blocca nel non agire…..
L’Atteggiamento Passivo è molto, molto complesso e va capito per poter finalmente Guarire.
Ma ahimè, è proprio l’atteggiamento Passivo in sé che impedisce l’individuo di cercare di capire come Guarire, agire, perseverare e vincere.
Nel 2011 ho capito da sola come Guarire dalla Fibromialgia ed è molto triste sapere che esiste la possibilità che molte persone non cercheranno mai di Guarire dalla malattia e soprattutto puntare al Guarire al 100% e che vivranno nel dolore per sempre.
La Fibromialgia, la Passività verso se stessi e l’incurabilità della malattia
Qui ho voluto toccare solo la sfera delle scelte delle cure e come vanno portati avanti, ma la Passività tocca tutta la vita del malato ed in ogni sfera.
I motivi per la presunta incurabilità della Fibromialgia non sono assolutamente dovuti alla malattia, in quanto la malattia è completamente curabile.
Evelyn Carr Life Trainer
(dal “Passi Liberi”)
Dal 19 aprile per 4 incontri online: Il Percorso “Passi Liberi” per Vincere la Passività!
L’atteggiamento Passivo è molto complesso e a volte difficile da individuare ma porta l’individuo a vivere incatenato a modalità di agire non proficui per se e spesso determina l’impossibilità di raggiungere la vita che l’individuo ha sempre sognato.
Non avete mai visto la Passività così!
“PASSI LIBERI” IL PERCORSO PER ELIMINARE L’ATTEGGIAMENTO PASSIVO!
SINTOMI GENERALI- Per capire quanto è complessa la Fibromialgia…
*Sintomi concernenti muscoli e tessuti
Dolori muscolari ed articolari
Dolori diffusi che variano d’intensità da lievi a molto intensi; possono spostarsi in tutto il corpo
Perdita improvvisa dell’uso delle gambe
Rigidità mattutina
Contrazioni muscolari
Gonfiore diffuso – improvvisa comparsa della cellulite e delle vene varicose – rallentamento del sistema linfatico
Spostamento dell’anca
Seno fibrocistico (seno grumoso e dolente)
Distonia (contrazione involontaria dei muscoli)
*Sintomi concernenti le cavità della testa ed allergie
Naso che cola – Secrezioni abbondanti
Pneumopatia e problemi respiratori
Dispnea (mancanza di respiro)
Male e prurito agli orecchi, otite
Perdità dell’udito neurosensoriale a bassa frequenza
Sindrome temporo-mandibolare (e mandibola mobile)
Secchezza alla bocca e agli occhi
Sensibilità alle muffe e, di conseguenza, ai lieviti
Allergie (anche improvvise e multiple)
Mughetto
*Sintomi concernenti il sonno
Sonno leggero e/o sonno spezzato – sonno non ristoratore
Fatica cronica
Difficoltà ad addormentarsi
Sindrome delle gambe senza riposo (Restless Leg Syndrome)
Digrignamento dei denti (notturo) – Bruxismo
*Sintomi concernenti l’apparato riproduttivo
Problemi mestruali – flusso abbondante
Fibromi
Infiammazione uterina
Candida- Sindrome pre-mestruale (PMS) con dolori severi
Calo della libido
Vulvodinia (dolore estremo-bruciore, tipo punture d’api, nelle parti intime)
Impotenza
* Sintomi concernenti l’addome e a digestione
Gonfiore dell’addome e nausea
Reflusso gastrico
Crampi addominali
Dolore pelvico
Sindrome dell’intestino Irritabile
Frequenza urinaria eccessiva
Incontinenza
Diarrea (anche esplosiva)
Possibile intolleranza ai carboidrati
*Sintomi cognitivi / neurologici
Difficoltà nel trovare le parole anche le più semplici;
disfasia
Disorientamento direzionale
Scarso equilibrio e coordinazione
Parestesie agli arti superiori e ai piedi (formicolio o sensazione di bruciore)
Perdita della capacità di distinguere alcune sfumature di colori
Problemi/perdite di memoria a breve termine
Confusione
Problemi di concentrazione
Incapacità di riconoscere un ambiente familiare
Vertigini
Strani incubi notturni
*I sintomi sensoriali della Fibromialgia
Sensibilità agli odori, alterato senso del gusto
Sensibilità alla luce, fotofobia
Sensibilità ai rumori
Acufeni (ronzii negli orecchi)
Sensibilità agli sbalzi di pressione (viaggi in aereo), della temperatura e dell’umidità
Difficoltà nella guida notturna
Sovraccarico sensoriale
*I sintomi emotivi della Fibromialgia
Depressione
Attacchi di panico
Tendenza a piangere facilmente
Ansia libera (che non sembra dipendere da fattori specifici)
Cambiamenti di umore
Irritabilità inspiegabile
*Cuore: sintomi correlati
Battito cardiaco irregolare e rapido
Dolori simulanti un attacco cardiaco; costondrite
Prolasso della valvola mitrale (comune nei fibromialgici)
*Pelle – Capelli – Unghie
Increspatura delle unghie (righe longitudinali causate da una carente umidità)
Unghie curvate e dure
Infiammazione neurogenica (edemi, eritemi improvvisi su pelle, braccia e petto)
Facilità alle ecchimosi e agli ematomi
Perdita improvvisa dei capelli (temporanea)
Crescita eccessiva dei tessuti ( come i lipomi o le cuticole dell’unghia)
*Sintomi vari e comuni
Emorroidi
Anemia
Naso che sanguina
Fascite plantare (dolore al tallone del piede)
Intolleranza all’alcool, alle sostanze chimiche, alla nicotina
Reazione ritardata al dolore – perdita delle forze dopo uno sforzo fisico o dopo un evento stressante
Familiarità – predisposizione genetica (non è un sintomo ma un indicatore)
Sudorazione profusa/sudorazione notturna
Aumento o perdita di peso inspiegabili
Abbassamento della soglia del dolore
Desiderio di carboidrati e cioccolata
Ipoglicemia
Mal di testa – emicrania
Febbricciola pomeridiana
Disturbi visivi, peggioramento della vista, spasmi oculari, difficoltà nel “metttere a fuoco”
Sensibilità alle temperature estreme (soprattutto al freddo)
Temperatura corporea bassa
Freddolosità, intolleranza al freddo
Stitichezza
Pelle pallida e secca
Sudorazione ridotta
Infezioni ricorrenti soprattutto delle vie respiratorie (naso, gola, orecchie, bronchi)
Debolezza immunitaria: infezioni frequenti, candida
Unghie fragili, morbide, giallastre, striate o con solchi, letto ungueale pallido
Capelli fragili, sottili, secchi e opachi, caduta dei capelli, specialmente su fronte, nuca e zone temporali
Appetito ridotto o aumentato
Indolenza, apatia, pigrizia, svogliatezza
Sonnolenza, letargia
Ipotonia (ridotto tono muscolare)
Depressione, umore malinconico
Diminuzione della memoria e dell’attività mentale
Stanchezza mentale
Difficoltà di concentrazione
Riduzione o scomparsa del desiderio sessuale
Disturbi e alterazioni del ciclo mestruale e Sindrome Premestruale
Cefalea ed emicrania
Ipotensione (pressione arteriosa bassa)
Dermatiti, eczemi, psoriasi
Dolori articolari e muscolari
Debolezza muscolare
Crampi muscolari
Allergie
Lassità dei legamenti (piede piatto, iper-flessibilità, scoliosi, postura piegata in avanti, valgismo, tendenza alle distorsioni, rotula dislocata)
Rigidità, soprattutto al risveglio, ma anche se si resta fermi nella stessa posizione |
Disturbi del sonno: frequenti risvegli notturni e sonno non ristoratore Mal di testa o dolore al volto (dolore a livello mascellare o mandibolare) Acufeni: fischi o vibrazioni all’interno delle orecchie Disturbi della sensibilità: in particolare formicolii, diminuzione della sensibilità, senso di intorpidimento o di “addormentamento”Disturbi gastrointestinali: colon irritabile, difficoltà digestive, acidità gastrica, dolori addominali spesso in relazione ai cambiamenti climatici o a fattori stressanti, alternanza di stipsi e diarrea, meteorismo. Disturbi urinari: aumentata frequenza dello stimolo ad urinare Dismenorrea (mestruazione dolorosa) – vaginismo (dolore durante il rapporto sessuale) Alterazioni della temperatura corporea: sensazioni anomale di freddo o caldo intensoAlterazioni dell’equilibrio: senso di instabiltà, di sbandamento, vertigini, nausea e visione sfuocata Tachicardia: episodi di tachicardia con cardiopalmo Disturbi cognitivi: difficoltà a concentrarsi, “testa confusa”, perdita di memoria a breve termine (in inglese tali manifestazioni vengono definite”fibro-fog”, cioè annebbiamento fibromialgico). Allergie: ipersensibilità a numerosi farmaci, allergie alimentari di vario tipo, allergie stagionali, ipersensibilità a moltissime sostanze, dai farmaci ai cibi, a sostanze chimiche di vario tipo, con gravi limitazioni nella vita quotidiana. Ansia e depressione |
Solo conoscendo a fondo questa malattia ci si riesce a guarire. La Fibromialgia provoca circa 100 sintomi diversi, ma curando la Fibromialgia in modo efficace e soprattutto naturale e senza farmaci, tutti gli sintomi scompaiono
Evelyn Carr:
Lavora come Life Trainer, ovvero Transformational Coach, e consulente per aziende e per privati ed è costantemente ricercata da gruppi, associazioni ed aziende per via dei suoi entusiasmanti seminari e meeting.
Lavora da anni come consulente di Training motivazionale, di comunicazione efficace e strategie per il cambiamento e il potenziamento personale. Da 20 anni è titolare di un agenzia d’organizzazione di eventi motivazionali e di marketing.
Dopo gli studi in Relazioni Internazionali e Politica Estera negli U.S., ha conseguito un Master in Business Administration (UK) e due Master in Marketing. Tra 2000 e 2008 si è formata nelle tecniche di Controllo Mentale e di Grafologia; e attualmente segue gli ultimi sviluppi delle maggiori scuole americane.
Dopo essere stata diagnosticata nel 2011 con la Fibromialgia, una malattia neurologica considerata fino a quel punto incurabile, è riuscita a guarire in pochi mesi anche grazie alle sua capacità di controllo mentale e alle sue conoscenze di tecniche motivazionali e del suo particolare metodo di Crescità Personale, ovvero il suo Life Training.
Ora si dedica parte del suo tempo ad altri malati, come volontaria, insegnando loro il modo di combattere e sconfiggere la malattia.
Ha pubblicato in FB , in modo gratuito, tutte le cure naturali che ha creato per guarire e migliaia di persone le seguono in You Tube dove pubblica ogni giorno video motivazionali e di Crescità Personale
Nel 2013 Evelyn ha conquistato una medaglia per aver competato i 42km della Maratona di New York e ha dedicato quella medaglia alla sua campagna di sensibilizzazione “Run for Fibromialgia”, che ha creato per dare visibilità alla malattia e lei corre in nome dei pazienti afflitti da Fibromialgia in moltissimi manifestazioni ogni anno da allora.
PERCORSI che Evelyn Carr insegna
Fibromialgia- La Strategia Definitiva per Guarire (52 settimane online)
Percorso Amare Me: (Filautiologia) Creare ed aumentare l’Amore per se stessi (12 settimane online)
Percorso Il Mio Potere: Leadership, Comunicazione efficace, assertività e strumenti motivazionali per raggiungere la propria autorealizzazione (52 settimane online)
Percorso Creare una Vita Felice: per eliminare tendenze autolesionistici e capire come Creare una Vita Felice (25 settimane online)
Percorso e Sedute Individuali: https://www.evelyncarr.it/shop/life-training-con-evelyn-carr-sedute-individuali/
Percorso “Passi Liberi” per eliminare l’atteggiamento Passivo:(4 settimane online) https://www.evelyncarr.it/shop/passi-liberi-il-percorso-per-eliminare-latteggiamento-passivo/
Percorso “Amore & Autostima creare una coppia felice per Single e Coppie: (12 settimane online) https://www.evelyncarr.it/shop/amore-autostima-percorso/
Percorso “Programmati per Vincere” un Percorso per Tutti per capire ed eliminare il dolore emotivo prima che diventi fisico: (Weekend Intensivo 22gg in studio) https://www.evelyncarr.it/shop/programmati-per-vincere/
Leadership Academy: accrescere la stabilità ed equilibrio emotiva, la consapevolezza, l’autostima, la capacità di capire le dinamiche di gruppo e la capacità di essere Leader di Se Stesso nei ragazzi trai 8-16 anni (7 gg) luglio ed agosto
Nati per Volare: Weekend Intensivo 3gg
Il Fattore Felicità: Weekend Intensivo 3gg
Il Tuo Potere: Weekend Intensivo 3gg
Capire per Guarire: Weekend Intensivo 3gg
Amare se stessi: Weekend Intensivo 3gg
LIBRI alcuni in programmazione
Dal Buio alla Luce– scaricabile sul sito
La Matrix del Dolore
Passi Liberi- Eliminare la Passività
Amare Me Leadership Academy Handbook -Leadesrship per Ragazzi
Il Fattore Felicità
Il Tuo Potere
Creare una Vita Felice
La Strategia per Vincere!
Benessere per i Leader di Domani- Handbook per Genitori
365 modi e strategie per Vincere!
DVD
Fibromialgia- La Strategia Definitiva per Vincere (53 sessioni in Dvd di 90 min ciascuna)-https://www.evelyncarr.it/shop/
MEDITAZIONI (circa 50 in italiano ed inglese): You Tube Evelyn Carr https://www.youtube.com/watch?v=dZ9TfQORfwY&list=PLrEORgcOt0jmuN3vA1Ik8gXTgewiMSVIl
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